Ci sei anche tu

giovedì 31 gennaio 2013

Fiocco nascita rivisitato

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Siamo pronti! Adesso non ci resta che aspettare. Cosa? Il lieto evento, ovvio!

La madrina di Rebecca ha voluto che applicassi anche la scritta “ è nata” sotto il fiocco che  stato modificato nelle ali della farfalla, nella capigliatura e nella stoffa, gentilmente offerta dalla stessa madrina.

fiocco nascita particolari

E’ molto frou frou e a me dà l’idea che nasca una bimba delicata nei modi ma molto peperina. Scommettiamo? Beh allora ci rivedremo tra una ventina d’anni .

particolari fiocco nascita rosa  

E fu così che fu rivisitato un fiocco nascita nato per gioco.

lunedì 21 gennaio 2013

Tea for two…

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…ma anche per tre, per quattro, per 12..almeno quello è  il numero massimo per un servizio di tazze da tè.                                                                                                     
 In una piccola scatola di legno sgangherato dovevano prendere posto tante bustine di tè, le tazze sono pronte,  l’aroma della bevanda comincia ad espandersi per casa…ma la scatola non ne vuole sapere di mettere il naso fuori dalla dispensa
 “Mi vergogno”- dice con un soffio di voce - “tutto è bello e luccicante ed io sono povera e trascurata”.
Fu così che nacque il nuovo vestitino per la scatola.  Lo so vi sembrerò infantile e distaccata dalla realtà, ma ho sempre come l’impressione che gli oggetti che decido di decorare vivano di vita propria e che una volta nelle mie mani mi suggeriscano cosa farne di loro. Mi sembra che tutto si animi e prenda vita un po’ come gli oggetti del castello della “ Bella e la Bestia”. Ve li ricordate?
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Son bastati, quindi, pochissimi ritocchi e la scatola si è sentita subito più sicura di far bella mostra di sé I soliti gessetti, il solito pizzo, qualche pois ballerino e non ha avuto più esitazioni.                                                                                        
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Chissà se prima o poi vorrà provare qualche altra “mise

sabato 19 gennaio 2013

Tra la vita e l’amore

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Questo è il titolo del libro scritto da un mio caro amico d’infanzia e che finalmente ha deciso di condividere con il resto del mondo ciò che la penna gli dettava. Ricordo da sempre che annotava  emozioni, impressioni trasformando in parole i suoi pensieri, poi ho scoperto che si dilungava anche con novelle e romanzi brevi ma non ha mai voluto che qualcuno mettesse il naso nei suoi scritti. Forse per il suo carattere schivo, forse per una questione di pudore, ma sono felice adesso di divulgare anche a voi amici miei il così tanto sospirato parto.

“Alessandro è uno studente di Medicina appartenente a una famiglia piuttosto umile. È fidanzato con Viola, una ragazza dalla bellezza abbagliante, figlia di un ricchissimo industriale partenopeo, il quale vorrebbe per lei un uomo di ben diversa estrazione sociale. Trovatosi casualmente coinvolto in un intrigo terroristico internazionale, Alessandro è costretto suo malgrado a cominciare una collaborazione coi Carabinieri, mentre Viola si trasferisce all'estero per seguire il padre nei suoi affari. Sebbene lontani, il sentimento fra i due non sembra spezzarsi, ma la vita continua ad alzare enormi barriere che ostacolano il loro rapporto. Riusciranno i due a superare gli oceani che li dividono, portando a compimento questo amore? Un esordio letterario notevole, che sa fondere azione e passione in un romanzo che lascia il segno sul cuore.”

E’ un romanzo che non ti lascia respiro, si beve tutto d’un fiato è come un tramonto dai colori magici che tiene legato il tuo sguardo a quella sfera di fuoco finché non scompare dietro l’orizzonte. Un romanzo, il cui autore pur essendo un esordiente, spicca per la sua originalità di espressione, esalta il sentimento dell’Amore ma non scade nel sentimentalismo, vive di un’anima propria e ti coinvolge  fino ad un finale oltre l’inimmaginabile.

Sono troppo di parte? Beh io l’ho letto giudicate voi se è così.

Purtroppo, come si sa, gli autori esordienti devono percorrere un lungo cammino tortuoso e pieno di difficoltà prima di affermarsi, se mai arriveranno alla gloria, Quindi se qualcuno di voi fosse incuriosito può acquistare il libro direttamente

QUI

Aiutiamo chi sa veramente scrivere e non tutti quei “nomi famosi” che pubblicano solo cartastraccia stampata e se dovete fare un regalo…questo è proprio l’ideale.

mercoledì 2 gennaio 2013

Piccoli pensieri ( sequel)

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Ancora cuori per i miei piccoli pensieri di Natale. Queste non sono mie idee ma copiate “paro paro” da riviste di creatività manuale. Il gattone in stile “Burberry” si crogiola al sole ed   è  stato destinato ad una tipina peperina con la passione per l'Inghilterra.

 

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Mentre per la sua mamma si è materializzato un cuore per ricordare ai suoi pargoli che la sua casa non è un albergo, visti  tutti gli amici che i figli le portano in casa. Suo marito, invece, per la stessa ragione mi aveva suggerito di scrivere “ Questa casa è  peggio di un albergo”.

Ma si sa… i figli sò piezz ‘ e core!

Come vi dicevo nella prima puntata , il cuore è stato il fil rouge dei miei piccoli pensieri. La continuità dell’amore che si manifesta in tutte le sue espressioni.

Nulla di più, nulla di meno, solo l’amore

lunedì 31 dicembre 2012

Un anno di Dodò

La storia del mio Dodò, o meglio, della mia interpretazione del famoso Dodò è ormai nota ai più, ma per i nuovi posso sempre raccontarla di nuovo.

C’era una volta…. no no..non temete, vi risparmio la filippica, tuttavia rimando i più curiosi a leggerla QUI.

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Nel lontano dicembre del 2011 nacque il primo Dodò e come si sa le nascite sono inaspettate, si può calcolare persino la data, ma non l’ora precisa e lui decise di nascere in piena notte, nel caos generale, da come si può notare dallo sfondo della foto. La sua mamma Annalia si raccomandò moltissimo, affinché la sua piccola Claudia avesse un fratellino dolce e simpatico.

Dopo qualche ora ne nacque un altro e poi ancora un altro. Passarono i giorni e poi i mesi, Dodò cresceva, bello e florido  fin quando, fattosi un po’ più grandicello, cominciò ad appassionarsi di calcio. E quale squadra poteva mai amare? Il NAPOLI ovviamente. Così come tutti i bambini tifosi mi chiese di realizzargli un vestitino della squadra del cuore.dodò tiposo napoli Il tempo pian piano passava  e Dodò diventava sempre più popolare, le ragazzine impazzivano per lui. Un giorno me lo vedo arrivare con passo baldanzoso, petto in fuori ed occhi sognanti: era innamorato. Volle farsi tatuare sul petto il nome della sua amata.

Dodò con nome

Il mio Dodò  è proprio un esserino simpatico e socievole. Mi porta sempre gente in casa, mi scrivono in tanti per avere sue notizie, molti non rispondono  nemmeno però lui non si lascia intimidire, anzi è sempre più disponibile e molto generoso con gli amici. Non vi dico quando ha ritrovato il suo amico Marco che non vedeva da quando era piccino. Ha scoperto, suo malgrado, che Marco è tifoso dell’Inter e dopo un attimo di smarrimento, lo vedevo con le alette abbassate e le piume arruffate, mi chiede di regalargli un completino nerazzurro. Oh mio Dio!!! In questa casa, da generazioni, vige una fede AZZURRA, dico io! Ma come si fa a negargli qualcosa quando ti guarda con quegli occhioni? E va bene, facciamo anche  il completino  dell’Inter.

DSC_0081 Quanto mi è costato, ma cosa non si fa per i propri figli?

Dodò interista

E questa è la storia della giovane vita del mio piccolo Dodò che mi ha pregato di augurare a tutti voi

 

uno splendido 2013

sabato 29 dicembre 2012

Piccoli pensieri

piccoli pensieri

Natale è sempre Natale, nonostante tutto. Senza un regalo che Natale è? Basta poco per strappare un sorriso specialmente quando si dona con il cuore ed il cuore che ci si mette nel realizzarlo con le proprie mani. Anche se non sono nate da idee originali, purtroppo la mia mente è ancora altrove, ho tentato di rendere al meglio ciò che  è stato realizzato.
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Il cuore è il leit motiv di questi piccoli pensieri. Un cuochino adagiato su un cuore porta strofinaccio

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Continuano i cuori per questi piccoli angeli custodi 
angeli feltro
Ognuno dei quali reca con sé delle piccole perline con le iniziali di chi lo ha ricevuto.
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E ancora tanti cucchiaini decorati nei loro sacchetti improvvisati dove non mancano i cuoricini
cucchiaini decorati
_________________________________________________________________________________to be continued

mercoledì 26 dicembre 2012

Gessi, pizzi e un po’ di fantasia…

DSC02265 Questi i pochissimi ingredienti per una ricetta semplice semplice. Chiunque può recuperare in casa i materiali per un pensiero delicato come questo. Per le creative non è affatto difficile, basta rovistare nel mare del materiale acquistato negli anni e come per magia spuntano cose da tempo dimenticate. Come la mia rosa di pizzo. L’ho ritrovata insieme alle sue simili in un sacchetto in fondo ad uno scatolone colmo di nastri e pizzi. L’ho guardata, ci siamo riconosciute, ci siamo piaciute ed è bastato un attimo per ritrovare la vecchia armonia di un tempo, quella che mi spinse a farla mia . In men che non si dica, schiudeva i suoi delicati petali sulla scatola tonda che a sua volta giaceva da tempo sui ripiani di un armadio dedicato solo a contenere i miei materiali.
scatola gessi con pizzi
Non vi dico la gioia della scatola che dopo una lunga attesa finalmente poteva essere “vestita a festa” come Cenerentola per il gran ballo. Improvvisamente un coro di voci si alzò dallo scatolone; i nastri e i merletti  sgattaiolarono  fuori ed all’unisono  gridarono: “ anche noi vogliamo partecipare alla festa “ La scatola con fare civettuolo cominciò a roteare su sé stessa per accogliere i suoi compagni di avventura e a quel punto anche i gessetti reclamarono la loro presenza. Due foglioline in polvere di ceramica presero posto vicino alla rosa, un bocciolo di rosa si sistemò di fianco e tanti altri cuoricini si poggiarono su un letto di petali di rosa essiccati.
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Magari l’idea è banale, trita e ritrita, ma a me piace pensare di aver dato nuovamente  luce a questa vecchia rosa di pizzo e reso felice un’anonima scatola di cartone.
I lavori in questo blog sono opera del mio ingegno
ed hanno carattere creativo. Dichiaro di non esercitare l’attività di commercio al dettaglio di detti articoli in forma professionale, ma di praticarla in modo sporadico (commercio occasionale) non soggetto quindi alle discipline commerciali contenute nel D. Lgs 114/98, che regola le attività di commercio in forma professionale e continuativa. Perciò, dichiaro di vendere, in maniera occasionale e saltuaria, oggetti che sono il risultato e l’opera della mia creatività ed ingegno, così come previsto dall'art.4 comma 2 lettera h del Decreto legislativo 114/98 . Le mie creazioni rientrano, quindi, nella casistica del suddetto articolo.
Non sono pertanto obbligata
ad iscrivermi in nessuno dei Registri (obbligatori per gli imprenditori commerciali professionali) presso nessuna Camera del Commercio del Territorio Italiano in relazione agli articoli trattati.
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